Le specie esotiche (denominate anche "aliene") sono quelle introdotte dall'uomo, intenzionalmente o involontariamente, al di fuori del loro areale di distribuzione recente. Sono definite invasive quelle che, per comportamento e adattablità, riescono a diffondersi con estrema facilità interagendo con l'ambiente in modo da competere negativamente con le specie preesistenti e arrecando spesso danni all'ambiente, all'economia e alla salute dell'uomo.
Le specie esotiche invasive sono considerate la seconda causa di estinzione delle specie nel mondo e per questo motivo l'Unione Europea ha deciso di contrastarne la diffusione adottando il Regolamento n. 1143 del 2014.
Il Decreto Legislativo n. 230 del 2017, recependo il Regolamento Europeo, assegna alle Regioni e alle Province autonome, il compito di sorveglianza delle popolazioni di specie esotiche invasive presenti sul territorio nazionale e quello di sorveglianza rispetto alla possibilità che se ne insedino di nuove, in tal caso intervenendo prontamente.
La Regione Campania, dopo un primo studio realizzato nel 2020 con l'Università Federico II per definire e quantificare il fenomeno nella regione, ha avviato nel 2023 un primo programma di sorveglianza e controllo che vede coinvolto il mondo accademico, le aree protette, gli enti del terzo settore e i cittadini.